Evasione fiscale, scatta il sequestro dei beni per i soggetti condannati penalmente per evasione di imposte sui redditi.
La bozza del decreto Fiscale conferma l’impegno del governo contro l’evasione fiscale. Nel documento è riportato il provvedimento di sequestro dei beni per i soggetti condannati per evasione di imposte sui redditi ed Iva. Si tratta di una strategia ideata soprattutto per contrastare le associazioni criminali che coprono i proventi di attività illecite.
Il governo contro l’evasione fiscale: si procederà con il sequestro dei beni
La grande lotta all’evasione fiscale è stata presentata da Giuseppe Conte anche nelle scorse settimane. Proprio in questo senso va letta la politica di incoraggiamento all’uso della carta o del bancomat a discapito del contante. Lo scopo del governo, stando alle stime, è quello di portare nelle casse dello Stato una cifra compresa tra i sette e i nove miliardi di euro. Tre miliardi dovrebbero essere recuperati con il decreto Fiscale.
Lotta alla criminalità organizzata e ‘caccia’ al sommerso nascosto in paradisi fiscali
Il provvedimento ha come scopo principale quello di colpire le organizzazioni criminali che solitamente su muovono occultando e riciclando il denaro sporco proveniente da attività illecite. Il secondo scopo è quello di scoraggiare i grandi evasori, che spesso nascondono operazioni poco trasparenti.
Per conseguire lo scopo e far emergere il sommerso le autorità si concentreranno anche sui paradisi fiscali stranieri, dove non è insolito trovare conti italiani.
La bozza dovrà essere discussa e non si escludono modifiche, ma l’indirizzo di Conte e Gualtieri sembra chiaro.